Eugenio Borgna propone una piccola guida alla comunicazione attraverso le parole del cuore ma anche il silenzio: in Apro l’anima e gli occhi. Coscienza interiore e comunicazione, edito da Interlinea, che nel titolo cita un verso del poeta Clemente Rebora, il decano degli psichiatri italiani insegna come interpretare le relazioni sociali alla luce degli eventi che recentemente hanno sconvolto e modificato le modalità comunicative a causa della pandemia.
«Il Covid ci ha immersi in una diversa comunicazione con la solitudine, ma anche con l’esperienza del vivere, e del morire, che ci ha accompagnato negli interminabili mesi della pandemia»: il discorso del celebre medico scrittore si allarga al quotidiano e all’attualità interiore di ogni persona perché «la dimensione sociale della solitudine e le disuguaglianze sociali hanno avuto, e hanno, un grande significato nell’allargare, o nel restringere, i confini della comunicazione». Occorre infatti capire quale sia la vera sorgente di emozioni, pensieri e scelte, anche di fronte al dolore dell’anima e del corpo che disturba ogni dialogo.
Il libro, scritto in modo molto colloquiale ma al tempo stesso molto profondo, fa capire come funziona il linguaggio delle parole e quanto sia importante saper ascoltare e comunicare senza parole, cioè con gli occhi e con il sorriso «finestra dell’anima». Ma si chiede: «che cosa ci comunicano le lacrime?». Infatti «si comunica anche in una condizione umana come è quella della solitudine, e l’abbiamo tutti conosciuta nel tempo della pandemia: sia pure rivivendola in misura diversa in relazione alle nostre diverse condizioni familiari e ambientali. Senza dimenticare l’esperienza della malattia, nel momento in cui si rifletta sulla fragilità e sulla dignità di una persona malata, e ferita nella sua umanità; e allora quanta saggezza è necessaria nel comunicare una diagnosi, e talora nel non comunicarla». Borgna fa comprendere, con riferimenti precisi e suggestivi, quali siano le radici etiche della comunicazione, con l’invito è di rivivere gli incontri passati dell’esistenza di ciascuno per comprendere la realizzazione presente della propria coscienza interiore. Si tratta di un libro piccolo nella dimensione ma grande nel valore per «salvare il silenzio in un momento storico in cui lo si aggredisce da molte parti».
Eugenio Borgna, già libero docente alla Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università degli Studi di Milano, è primario emerito di Psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara. Ha scritto un vasto numero di saggi, alternando volumi dedicati a professionisti e specialisti del settore a libri maggiormente divulgativi. Tra i suoi successi editoriali, Le parole che ci salvano (Einaudi) e La solitudine dell’anima (Feltrinelli).
«Si comunica con il linguaggio delle parole, con quello del corpo vivente, del sorriso, e delle lacrime, che ne fanno parte, e con quello del silenzio» (Eugenio Borgna in Apro l’anima e gli occhi, Interlinea 2021)
Eugenio Borgna, Apro l’anima e gli occhi. Coscienza interiore e comunicazione, Interlinea, Novara 2021, pp.112, euro 10, ISBN 978-88-6857-416-1